mercoledì 15 ottobre 2008

La Torta a Piani, un Traguardo!


Ho faticato veramente per compiere questa impresa faraonica, tra imprevisti e cambi di prospettiva dell'ultimo minuto ci sono voluti due giorni di lavoro molto intensi...
Ricordo che dalla gioia non dormivo la notte, aspettando con trepidazione il momento delle decorazioni.
Riconosco di essere stata insolitamente metodica distribuendo il lavoro in tappe ben definite: spesa, preparazione del pan di spagna e della crema, creazione della struttura e farcitura, decorazione. Ho scelto di aromatizzare la base con la mandorla e riempire la torta con una chantilly all'italiana, per la copertura ho optato per la panna.
Ovviamente ci sono stati degli errori di valutazione...
*il giorno della festa ho comprato i fiori: avevo scelto un mazzo di margherite viola, ma il fioraio mi ha fatto notare che non era di buon augurio mettere su una torta i fiori che si portano ai morti...
*ho lavorato a casa dei miei e non sono stati felici di vedere il loro frigo invaso da questo gigante di panna (ho dovuto smontare ben due ripiani)
*e alla fine il trasporto che è stata la parte più buffa: io al volante a una velocità non superiore ai 30 km/h che sfogavo la mia apprensione (ogni buca era un dramma) sulla mia amica Sara e mio cugino che reggevano in due la torta.

Volete cimentarvi?

Ingredienti per una dose di pan di spagna:
-100g di farina
-50g di fecola di patate
-150g di zucchero
-5 uova
-aroma a scelta (io ho ridotto in polvere qualche armellina)

Il pan di spagna non è impossibile, è un dolce che si alza senza lievito, che risulta morbido e delicato ma potrebbe avere il sapore di una grande frittata se non aggiungete un minimo di aroma; bisogna considerare inoltre che la consistenza è un po' quella di un cuscino quindi consiglio di farcirlo a dovere...
L'unica cosa da non sbagliare sono i tempi di lavorazione di zucchero e uova: devono montare (non a mano, ma con delle fruste elettriche ad alta velocità) almeno per dieci min (facciamo 15!). La farina e la fecola devono essere aggiunte in seguito, riducendo la velocità.
Il pan di spagna deve cuocere per 25/30 min (provare con lo stecchino) a 160 gradi in un forno...decente. Se il vostro brucia le torte applicare sul fondo una teglia con dell'acqua. NON aprire lo sportello prima della fine!!!
Il pan di spagna garantisce una solida struttura su cui costruire i piani.

La farcitura:
Ingredienti per una dose di chantilly all'italiana:

-4 tuorli
-12 cucchiai di zucchero
-4 cucchiai di farina 00
-4 bicchieri di latte
-aroma di vaniglia
-scorza di limone grattugiata
-300ml di panna

Preparare la crema sbattendo energicamente i tuorli con lo zucchero, quando il composto avrà raggiunto un colore chiaro unire la farina. Riscaldare il latte in un pentolino capiente senza farlo bollire, stemperare la crema con parte del latte e versare il tutto nella pentola. Cuocere a fuoco lento fino ad ottenere una buona consistenza (quasi un budino), se la crema risulterà troppo "lenta" infatti, non sarà possibile farcire la torta. Lasciar raffreddare per circa 1 ora in frigorifero, montare la panna a neve ferma e unire i due preparati mescolando dal basso verso l'alto.

Per farcire ci sono alcuni accorgimenti:
*è importante la precisione: gli strati della torta devono essere tutti della stessa altezza
*eliminare la parte superiore e i bordi del pan di spagna (troppo duri)
*prima di tagliare orizzontalmente il pan di spagna per farcire, inumidire i bordi con del latte
*non ho usato strutture particolari per realizzare i piani, ho soltanto aggiunto, a torta finita, una stecca lunga che teneva insieme i diversi livelli.

7 commenti:

artemisia comina ha detto...

brava!

alla prossima, fiori di zucchero.... ;)

*PhAbYA* ha detto...

...mhh, fiori di zucchero...ci vorrà qualcosa in più del mio solito entusiasmo!

phabya

manlio vetri ha detto...

cia phabya grazie per la visita inaspettata sul mio blog...ero già passato di qua e forse inconsciamente ho capito perchè avevo dimenticato questo blog...perchè immancabilmente finito di leggere qualche tuo post vado ad aprire il frigo e mi viene una gran tristezza...dovrei commentare un post salato perchè a parte i cannoli di casa non vado pazzo per il dolce...grande impresa la torta cmq...!
spero che perlomeno tu abbia visto Ratatouille,a parte quello, il mio cugino super chef, i lamb e i portishead non so cos'altro abbiamo in comune :)
a presto

m.

sonia ha detto...

ciao Phabya,
uaoooo!!!!
grande la torta, bravissima!!!
Scusa la domanda, ma allora è vero che alcuni forni hanno il brutto vizio di bruciare le torte!!??
te lo chiedo xchè da anni, da quando non abito + da mia madre, non mi riesce di fare una buona torta..mi sono sempre chiesta il perchè...allora non è colpa mia!!!!???

Moscerino ha detto...

accidenti!!! non posso che farti i complimenti! io non mi sono mai cimentata in un'impresa come la tua...e non credo lo farò mai. la tua torta è bellissima, anzi meritava una foto più grande! :))

Vanessa ha detto...

madonnina ma questa è un'impresa titanica! complimentoni! bellissima, scenografica e chissà qnt buna!!!!!

*PhAbYA* ha detto...

@manlio= si ho visto ratatouille e mi è piaciuto molto il fatto che avevano "studiato" per bene la teoria: la presentazione dei piatti era molto attuale. comunque non preoccuparti delle mille cose che non abbiamo in comune...non credo che avremo mai modo di uscire insieme =) a parte questo il tuo blog mi piace e continuerò a seguirlo volentieri!

@sonia= si alcuni forni, specie se a gas e troppo vecchi perdono la capacità di rimanere alla temperatura impostata, quindi tranquilla non è colpa tua! puoi rimediare però ponendo le torte sempre nella parte più alta del forno, a 160 gradi, e mettendo sul fondo (osssia nella parte più vicina alla fiamma) una teglia piena di acqua.

@moscerino= la scelta della foto è stata difficile, non volevo rinunciare a quella al buio, ma neanche ad una in cui la torta si mostrasse in tutto il splendore...dato che non mi andava di mettere troppi scatti simili tra loro mi sono fatta fare questa composizione da un'amica.

@vanessa= in effetti è molto piaciuta, a posteriori posso affermare che con qualche piccola modifica sarebbe stata perfetta.

phabya