martedì 29 luglio 2008

...su Vellutata di Pomodoro alla Cannella

Uffa, ma io ho voglia di cucinare! di fare le cose sul serio...
Mi stressa comprare le mie riviste preferite e vedere che il massimo che sanno fare d'estate è "insegnarci" a fare l'insalata con i pomodori o le paste fredde. Capisco che non tutti hanno voglia di immolarsi davanti ai fornelli con il caldo, ma davvero nessuno di noi ha mai voglia di un piatto CUCINATO?! 
Come molte delle ricette che sto postando ultimamente questa proviene dal corso di cucina che ho seguito qualche tempo fa ed è stata pubblicata anche su Cucina e Vini. Si tratta di un pacchero ripieno, richiede una buona dose d'impegno e tanta voglia di intrugliare ai fornelli; è perfetto in una cena in cui non è previsto un primo piatto, servito singolarmente, come appetizer.

Ingredienti:
per 4/6 paccheri
- 120g di ricotta di pecora
-30g di olive denocciolate e sminuzzate (io ho usato le solite gaeta)
-60g di pecorino romano
-4 pomodori grappolo
-olio e.v.o.
-timo 
-cannella
-pepe nero
-sale

Preparare la vellutata incidendo a croce i pomodori sul fondo, tuffarli in acqua bollente per 30 secondi e successivamente in acqua e ghiaccio; questo permetterà di spellarli molto facilmente.
Estrarre dal pomodoro l'acqua di vegetazione, lasciando praticamente solo le falde che andranno cotte a fuoco basso per 10 min con un filo di olio crudo e del sale.
Cuocere i paccheri in abbondante acqua salata lasciandoli leggermente al dente, a cottura ultimata tuffarli in acqua e ghiaccio. Lavorare la ricotta con sale, timo, pepe e le olive; farcire i paccheri con questo composto; una volta pronti passarli nel pecorino (come una sorta di panatura) e cuocerli su padella antiaderente finché il formaggio non avrà formato la crosticina. Unire un pizzico di cannella alla vellutata di pomodoro e versare quest' ultima a specchio su un piatto, adagiarvi sopra il pacchero e decorare con un rametto di timo.

lunedì 7 luglio 2008

"Reimagining" Caprese

Dopo un bel po' di giorni di latitanza (passati a boccheggiare in pace tra il futon e il ventilatore), mi risveglio con la pretenziosa intenzione di scomodare un grande classico per presentarvi il "mitico" pomodorino confit! Una fine decorazione e insieme una mini degustazione in ascesa (verso il paradiso), insegnatomi da una grande chef indiscutibilmente geniale e a tratti vagamente stronza. Assaggiandolo si percepisce distintamente una gamma di sensazioni gustative, nell'ordine: dolce, salato, acidulo, piccante, che si succedono rapidamente .
Sostituendo questi cosetti ai classici pomodori crudi, e del pesto senza parmigiano al solito basilico, possiamo ottenere una caprese molto speciale che, senza rinunciare ai sapori originari restituisce una sensazione più raffinata (oltre naturalmente all'effetto sorpresa).

Ingredienti:
per quattro persone
-400g di pomodori pachino maturi, piccoli e ben ancorati al loro rametto
-mozzarella di bufala (quantità a vostra discrezione)
-30 forglie di basilico grandi lavate e tamponate
-20g di pinoli
-olio e.v.o.
-1/2 spicchio d'aglio piccolino
-4 cucchiaini colmi di zucchero bianco
-pepe nero
-menta secca
-sale

Lavare i pachino delicatamente e, con altrettanta cura, sfilarli dal rametto, cercando lasciarne una parte attaccata al pomodoro; dopo aver foderato una teglia con carta da forno, e averli adagiati sopra, condire con un filo d'olio e spolverare con lo zucchero, il pepe, il sale e la menta.
Cuocere in forno ben caldo (circa 230 gradi) per una ventina di minuti, o comunque fino a quando non saranno leggermente appassiti.
Preparare la salsa al basilico pestando le foglie con l'aglio, i pinoli, il sale e l'olio.
Impiattare affettando la mozzarella, disponendovi sopra i pomodori confit e la salsa.

martedì 1 luglio 2008

L'abbronzatura perfetta =P

Io non sono certo la persona adatta per parlare di abbronzatura: ieri ho camminato venti minuti sotto il sole e dopo poche ore ho sentito le mie guance bruciare, erano rosse come quelle di una turista tedesca dopo 4 ore di fila ai musei vaticani. A diffrenza di molte persone però, io non mi vergogno di arrivare in spiaggia il primo giorno di mare e sfoggiare il mio pallore malaticcio, anzi, applico anche una bella protezione 40 (!), metto una maglietta e mi piazzo sotto l'ombrellone.
Per tutti quelli invece che programmano i tempi della loro abbronzatura due mesi prima (insieme alla linea bikini), consiglio questa zuppa, preparata con elementi che favoriscono la tintarella, più il peperoncino che aiuta a sopportare il caldo (sapevatelo!).

Ingredienti:
per quattro persone
-800g di carote
-350g di spinaci freschi
-2 coste di sedano
-una cipolla
-scaglie di parmigiano
-un peperoncino fresco, piccolo, privato dei semi
-pepe nero
-olio e.v.o.
-sale

Lavare e sbucciare le carote, ridurle a cubetti piccolissimi, fare lo stesso con la cipolla e il sedano.
Lavare gli spinaci accuratamente (magari con del bicarbonato) ed eliminare le parti dure delle foglie, farli cuocere per pochi min in acqua bollente salata.
Scaldare otto cucchiai di olio in una pentola capiente e soffriggere le verdure tagliate a cubetti insieme al peperoncino, prima che risultino troppo colorate versare un litro di acqua e salare. Lasciar cuocere per 20 min a fuoco alto, o comunque finchè l'acqua non di sarà ridotta del 50%. Frullare il composto di spinaci (aiutandosi con un po' d'acqua di cottura), e quello di carote. Servire la zuppa lasciando i due colori/sapori ben distinti, aggiungendo qualche scaglietta di parmigiano, un filo d'olio e una macinata di pepe.